27 dicembre 2011

Ma sarò ancora in tempo?

E chissà! Spero di si!

Auguri a tutti! ormai non più per un sereno Natale, che spero abbiate trascorso bene, in famiglia o con amici o con chiunque voi voleste. Insomma che finalmente per qualche giorno, forse meglio ore, le notizie che ormai da mesi ci vengono quotidianamente sottoposte, i problemi giornalieri , lo stress, le fatiche, siano state messe da parte per accogliere lo spirito natalizio.
Forse questa crisi ci ha fatto ritrovare il vero spirito, che non è quello dello shopping, ma della generosità, della solidarietà, dell'essere vicini a chi soffre, molto o poco che sia.

Ma questo post è per farvi dei sinceri auguri per un sereno 2012. Certo gli auspici non sono dei migliori, ma bisogna essere un pò ottimisti, altrimenti come si fa?

Io mi scuso di questi auguri in ritardo, così come mi scuso di scrivere poco, ma a parte il tempo che è sempre meno, a volta ho un vuoto e non saprei cosa raccontarvi. Di scrap certo che no, visto che è da tempo che non prendo in mano le mie cose per lavorare un LO. Di cucina nemmeno perchè ho iniziato una dieta (era tra i propositi di settembre) che mi da tante soddisfazioni. 6 chili in quasi due mesi! Yeah!!!!
E allora vi ho trascurato un pochino.

Certo in questa occasione festiva posso dirvi che ho fatto un gran riciclo di cards natalizie per fare delle tag per i regali o anche per decorare semplici buste di carta. Niente bigliettini natalizi, dove non potevo via email con le ecards dell'AIRC ho utilizzato quelli dipinti della SPAM. Buone azioni per questo natale.

Semplicemente invece di creare le decorazioni le ho ritagliate dai vari biglietti di auguri che quest'anno o negli anni passati mi sono arrivati e che avevo sempre conservato proprio per riciclare alcune cose.
Bene! Il momento è arrivato e nonostante la mancanza di tempo e soprattutto la voglia, anche quest'anno un pò di scrap ci sarà sotto l'albero.
Dico ci sarà perchè la nostra famiglia, ormai sparpagliata, riesce a riunirsi per capodanno. Quindi il nostro veglione lo trascorriamo scartocciando regali. Il che a volte mi fa tanto venire in mente il film "32 dicembre" , film tratto dal libro di Luciano De Crescenzo "Oi dialogoi", e da lui diretto e interpretato.
Babbo Natale da noi arriva con una settimana di ritardo!

Voglio anche scusarmi con tutti coloro che hanno lasciato un commento (Vero 100% è anche per te e non ti ho mai nemmeno fatto gli auguri per la tua bellissima bambina ... ) ai quali non sempre ho risposto.

Insomma un sereno 2012 a tutti voi che passati di qui, perchè mi conoscete o anche solo perchè vi ci ritrovate.

A presto

26 ottobre 2011

Voglia di zuppa!

E' arrivato all'improvviso, come sempre ultimamente a dir la verità! Mi riferisco all'inverno. E si! Qui dell'autunno all'improvviso  si è visto ben poco. Siamo passati da una giornata al mare, alla coperta sul letto e ai maglioncini.
"Signora mia! non ci sono più le mezze stagioni!" :-)

Vabbè, senza scadere nell'ovvietà dei discorsi, devo dire che qualche sera fa ci siamo accorti che faceva davvero freddo. Almeno qui a Roma la mia percezione è che sia stata una cosa quasi improvvisa. Ora è di nuovo scirocco, ma nel frattempo il cambio di stagione l'abbiamo fatto .
............... Il mio sogno? Una cabina armadio senza dover fare il cambio di stagione! :-)

Comunque per non farla lunga ....  fa freddo fuori? In casa ci si scalda con le zuppe! Solo che non essendo previsto questo repentino cambio di temperatura in realtà in casa c'era ben poco. Eppure ... la zuppa è venuta buonissima!

Per prima cosa ho scongelato dei fagioli borlotti che avevo cotto un pò di tempo fa. Avendo abbandonato la mia vita di scatolette - chi mi segue da un pò,  sa che cuoca ero prima della "luce" ... forzata - :-) - quando cuocio i legumi secchi ne faccio un pò in più e li congelo.

C'erano anche delle bietoline già sbollentate. E nella dispensa dei funghi porcini secchi
.... mumble ... mumble ... ecco la zuppa!! Non credo di aver cucinato un piatto inedito, ma a casa mia era la prima volta che veniva realizzato!

Dunque ho soffritto un pò di cipolla, aglio e carotina tritate in un pò d'olio. Nel frattempo ho messo a bagno i funghi. Ho aggiunto poi i fagioli già cotti ed ho fatto andare per un pò. Ho messo poi i funghi strizzati e solo alla fine le bietoline.
Sono appunto bietoline, se le faccio cuocere troppo non le ritrovo più! :-)




Un filo d'olio toscano a crudo e delle fettine di cipolla di Tropea a guarnire. Le mie cipolle sono state tagliate troppo spesse e quindi guarnivano ben poco ... Anzi .... L'estetica è andata a farsi friggere! Però davano sapore!

Ci sarebbero stati bene dei crostini, ma io ho sempre in casa una confezione di freselle delle mie parti (arrivano dritte da Portici): le ciabatte. Buone sia nelle zuppe d'inverno, che col pomodoro e basilico d'estate. Per tutte le stagioni insomma!

Ed ecco la nostra cena di qualche giorno fa  ... Si potrà considerare dietetica? ;-)

A presto


01 ottobre 2011

Questo non è un paese per disabili

Non so nel resto d'Italia, ma qui a Roma le giornate sono ancora bellissime e calde. Quasi inevitabile decidere di trascorrre qualche ora in spiaggia: mare una tavola, sole caldo ma non insopportabile, poche persone ... insomma una favola!

Noi andiamo sempre ai "Cancelli". E' una spiaggia che rientrava nella tenuta presidenziale di Castel Porziano e che un presidente della Repubblica, credo Pertini, donò al comune do Roma affinchè la rendesse spiaggia fruibile a tutti gratuitamente. Un'oasi nella ininterrotta fila di stabilimenti balneari che invece sono presenti ad Ostia. 

Ci andiamo in scooter, più pratico si trova facilmente parcheggio, cosa non facile con le macchine sinceramente. Mentre stavamo per andar via e quindi sistemando la roba nel portapacchi, mettendo i caschi etc. etc, è arrivata un'auto con due ragazze, belle ragazze apparentemente sane, che ha provato a parcheggiare in un posto riservato ai disabili. Un primo tentativo, un secondo ... ci siamo affrettati a far presente loro che era un posto riservato ai portatori di handicap. Visto che avevano difficoltà a parcheggiare, magari facendo loro presente che era un posto riservato, facevamo risparmiare una bella fatica!

Ridendo hanno preso dalla borsa un contrassegno per i portatori di handicap e l'hanno messo sul cruscotto ... La mia dolce metà ha chiesto loro: "di chi è? della nonna? della zia?" E loro hanno continuato a ridere ... cercando sempre di entrare nel posto auto.

Forse era questo il loro handicap! quello di non saper fare una manovra di parcheggio con una normale auto da città!! 

Per anni abbiamo portato il mio papà a fare una terapia presso l'ospedale di Assisi. All'interno della struttura ci sono pochi posti auto riservati ai disabili, posti auto che abbiamo sempre trovato occupati da macchine senza alcun contrassegno. E quindi lasciavamo papà alla fermata dell'autobus dove c'e una panchina dove si poteva sedere, andavamo a parcheggiare e poi piano piano andavamo a far la terapia. 

Un giorno per esasperazione abbiamo parcheggiato la nostra auto a bloccare quella parcheggiata illegittimamente, col contrassegno ben esposto, confidando che l'autore di questa inciviltà si fosse rivolto ai vigili per liberare la sua auto dal parcheggio. .... Eravamo troppo fiduciosi, perchè l'incivile oltre a graffiarci la macchina ha usato l'aiuola per liberarsi del parcheggio. ....

Niente da fare ci definiamo un popolo civile, ma non lo siamo! Le ragazze che hanno parcheggiato in un posto per disbili con un contrassegno preso in prestito, magari si indignano pure sui bimbi maltrattati, sulla pesca alla balena, sulla strage delle palme fatta dal punteruolo rosso. Ma si indigneranno mai nel pensare che hanno preso in prestito un contrassegno per portatori di handicap, usurpando quello che è un legittimo diritto di un disabile, solo per trovare facilmente posto al mare? Non credo ....

Fiamma Satta  nel suo blo li chiama ABILIONI ....

A presto

24 settembre 2011

L'aspetto lascia a desiderare ma ...

Qualche tempo fa in un altro post culinario ho chiacchierato su quanto sia importante l'aspetto anche per le pietanze più semplici. Si parlava di polpette di ricotta e di come il solo presentarle sotto forma di muffin, avesse conferito loro un fascino maggiore.

Oggi invece mi trovo a dover confessare che in questo caso l'aspetto è andato un pò a farsi friggere (non in senso culinario!) ma il sapore invece, quello si! che ha mantenuto tutte le sue aspettative.

Riso nero di Camargue con polpo
Eccola qui la mia cena dell'altra sera ... bruttarella vero? Però il sapore devo dire c'era tutto. E' stata una cena un pò improvvisata ed è partita dalla voglia di utilizzare il riso nero della Camargue che avevamo comprato nel nostro viaggio in Provenza.

Come prima cosa ho messo a bagno il riso per diminuire un pò i tempi di cottura che altrimenti sono molto lunghi (circa 40/45 minuti). Poi volevo fare una cosa fresca e quindi usare del pesce condito all'insalata. Ma ovviamente il tempo di andare da Massimo, la mia pescheria di fiducia, comprare un polpo, bollirlo, raffreddarlo e quindi condirlo non c'era proprio ....

Mi è venuta in mente che la Parodi, con il suo programma utilizza surgelati, scatolette etc. etc. (l'unica volta che ho seguito una sua ricetta, riguardava una pasta e leticchie fatta aprendo la scatola di quelle già cotte .... e ma così posso scrivere pure io un libro! :-) Sinceramente mi domando il perchè del successo editoriale, visto che sono cose davvero molto elementari da realizzare e che di certo non necessitano di una guida ... mah!)

Comunque vicino casa ho un negozio di quelli con i surgelati sfusi. Hanno un ottimo polpo precotto che si prepare in due mimuti. Ho usato quello: buttato in acqua bollente per circa 3 minuti, raffreddato ve,locemente, tanto era poco e condito.

Ho quindi unito il riso che avevo bollito, dei pomodori datterini tagliati a dadini, molto basilico, olio EVO ligure e un cucchiaio di colatura di alici di Cetara.  In questo caso ho lasciato un pò sciapo il riso, visto il sapore della colatura.

Il tutto mangiato non freddo, ma a temperatura ambiente, quella giusta temperatura che esalta i profumi. Il freddo a volte li appiattisce un pò.

Gustoso, anche se l'aspetto lasciava a desiderare! :-)

A presto



07 settembre 2011

L'isola sotto il mare

Mi chiedevo ieri sera perchè se questo blog è la mia finestra sul mondo "allargato", non debba condividere con voi quello che mi frulla nella testa. Bè ... magari non proprio tutto! Non credo che interessi! :-)
Comunque eccomi qui a parlarvi di un libro che ho terminato l'altra sera e pensavo così di inaugurare un altro filone delle mie chiacchiere.

Ho realizzato che tranne l'elenco dei libri preferiti ed uin post sul libro Innocente, di un pò di tempo fa, non hovi ho mai parlato dei libri che leggo, che pure sono tanti e non tutti poi graditi.

Per principio, quando comincio a leggere un libro, lo finisco anche se non mi è gradito nella storia, nel modo di scrivere etc. etc.

Solo due volte non ci sono proprio riuscita ... non vi dirò i titoli, qualcun altro può averli apprezzati ...  aggiungo che per uno ho provato anche a riprendere la lettura ma proprio non ci sono riuscita ....




Questo di cui voglio parlarvi l'ho cominciato a leggerlo circa una decina di giorni fa, la storia prende davvero, per cui il libro si deve finire. :-)

Isabel Allende scrive sempre in modo molto discorsivo facendoti "entrare" nella storia; è bravissima e questo non è' l'unico libro scritto da lei che ho apprezzato.

La storia ruota attorno alle vicende di una schiava alla fine del 1700 nell'isola di Santo Domingo, ora Haiti. La sua vicenda personale sullo sfondo una società schiavista in fuga da un'isola in rivolta.

Non andrò oltre nella storia, mi limiterò a dirvi solo che è davvero un bel libro, quello giusto per chiudere una giornata.

A presto

04 settembre 2011

Anni '90 ... altra tappa

In realtà la sfida continua solo per me visto il forfait dato dalle altre partecipanti!
Un pò mi dispiace continuare da sola, ma ho già le foto stampate e l'album iniziato ... devo andare avanti!  


Questa domenica era decisamente il giorno giusto: caldo caldo caldo, afoso che non si può descrivere, nuvoloso ... in poche parole detta alla napoletana "bafuogno", che non ti invogliava ad aprire la finestra figuriamoci uscire dalla porta, quindi quale giorno migliore per riprendere in mano le cose scrap? in conclusione ho realizzato ben TRE pagine! Non è stato un grande sforzo direte voi, vista la semplicità delle stesse! Avete ragione, però dal mio punto di vista scrap proprio la dimensione ridotta dell'album porta a realizzare pagine molto semplici. Vi immaginate una pagina di queste dimensioni carica di abbellimenti, journaling e quant'altro? A me non mi ispirerebbe .... Mi piacerebbe conoscere la opinione di voi che passate di qui ...



Comunque eccole qui le mie tre pagine.

Mi sono accorta che nello stampare le foto ho stampato alcuni anni due volte e invece il 1998 - ad esempio - me lo sono dimenticato ... :-(

Il 1991 è stato realizzato tamponando la base on un timbro color pesca. Utilizzando per i mats delle carte decorate sulla tonalità dell'arancio e marroncino, che custodivo gelosamente per altri "migliori" usi (quali sarebbero stati poi vai a vedere ...), ma che ho deciso finalmente di usare. I numeri sono adesivi. L'alfabeto è una sorta di bottoncino a base giallina





Per il 1992, la realizzazione  è ancora più semplice: marts in due tonalità di blu, con la base della foto tamponata dal gessetto verde acqua. Non si vede lo so, ma vi assicuro che c'è! :-).
Il titolo è con i brads in metallo, i numeri adesivi e per il "2" ho usato una "S" in mancanza dell'originale. Spero dia l'idea di qualcosa di "artistico" e non della mancanza di materiali! :-)






Infine ecco il 1993: Anche qui base tamponata con timbro beige, mat color vinaccia e stiskers per i numeri e le decorazioni.

Sono contenta di aver ripreso le carte, le forbici e colla in mano. Un pò lo scrap mi manca, ci vorrebbe più tempo e voglia  .... Ed il fatto di aver utilizzato materiali che altrimenti avrei conservato per "momenti migliori" (come gli alfabeti nel 1991 e nel 1992) secondo voi mi può far considerare uscita da questo tunnel da scrapper in crisi per assenza di materiali?
Forse sto guarendo! :-0

A presto




22 agosto 2011

Buoni propositi

Fa molto caldo, ancora e stranamente, per essere fine agosto. Forse per questo mi sono ritrovata davanti al computer a girovagare per siti e a scrivere email agli amici. Non si può mettere il naso fuori di casa.

Agosto mi mette sempre un pò di tristezza perchè penso che l'estate stia per terminare, che poi le temperature diventeranno fresche, che le giornate si accorceranno e che poi verrà novembre con le sue giornate corte e la pioggerellina sui vetri della finestra. Il che oltre a mettermi tristezza mi fa pensare che poi la pioggerellina dai vetri va pulita .... :-) Vabbè .... Forse mi lascio andare troppo, praticamente con la mente sto per arrivare a Natale e ai regali da comprare!

Devo dire che un pò questa fila di pensieri un pò me l'ha fatta venire anche la mia amica Laura che sul suo blog condivide i suoi proprositi per il prossimo anno, che per lei , come per me, va da settembre. Come a scuola. Uguale :-) 

Quest'anno siamo riusciti a fare anche una puntatina a Procida, un tuffo nel passato nell'adolescenza del maritozzo, un ritrovare amici, ritmi e profumi di qualche anno fa.


Mare azzurro, profumo di limoni e gelsomini, ritmi dettati dal caldo, dal sole, dalla spiaggia .... Un'isola davvero bella che oggi, non so se fortunatamente o sfortunatamente, molti cominciano a conoscere, ma che ancora si conserva selvaggia e restia al turismo.

E poi ovviamente c'è ferragosto in famiglia, con i nipoti che tornano a casa ... E' sempre bellissimo ritrovarsi e sempre tristissimo lasciarsi con l'impegno di ritrovarsi a Natale.

E poi? ............... E poi ci sono i propositi per il nuovo anno! I mesi trascorsi sono stati pesanti, tristi e hanno sconvolto la routine. Però bisogna ritornare ad una parvenza di normalità. E allora ecco i miei propositi, non tanti quanto quelli di Laura! Qualcuno .... e speriamo di rispettarli! :-)

  1. DIMAGRIRE! Lo scrivo a caratteri cubitali perchè DEVE essere così. :-)
  2. Riprendere la pratica dello spagnolo e rinfrescare l'inglese. Magari mantenendo i rapporti con gli amici oltreoceano che in questi mesi si sono dimostrati vicini e molto pazienti con me. Anzi ... Grazie!
  3. Guardare meno telefilm e film in TV e andare di più al cinema.
  4. Telefonare agli amici invece di scrivere loro le email. Ovviamente quelli raggiungibili telefonicamente ......
  5. Fare un pò di salutare movimento. Magari cominciando col fare walking in modo costante. Già questo sarebbe un grande traguardo per me credetemi!
  6. Finire la maglietta all'uncinetto che ho cominciato nel lontano settembre 2010 il cui "lato B" vi ho mostrato qualche post fa e che nessun progresso ha fatto da allora .... :-(
  7. Riprendere a fare un pò di "sano scrap" cartaceo o digitale che sia, basta che sia SCRAP!
  8. Invitare più spesso gli amici a cena e non solo quando voglio sperimentare qualche piatto e chiedo loro di fare da cavia! :-)
  9. Andare a trovare gli amici e parenti lontani. Ho capito in questi mesi quanto sia importante fare il possibile per rivedere le persone che ci sono care.
  10.  .... Non so. Non mi viene in mente più nulla ......
Sono nove propositi ... che dite riuscirò  a seguirli?  ............... Speriamo .......... :-)

A presto!



26 luglio 2011

Ah! la cucina mediterranea!!

Bè il titolo di questo post da solo forse può non dire molto. Il fatto è che siamo ritornati da una settimana di vacanza tra Mosca e San Pietroburgo. Città belle, ricche di storia, di passato; la seconda più della prima sicuramente - o almeno a me è piaciuta di più.


Particolare dell'Ermitage

Saranno stati i canali, la sontuosità di certe dimore, la ricchezza dell'Ermitage ... non so. So solo che i giorni trascorsi a San Pietroburgo li ho apprezzati molto! Anche se forse non mi aspettavo certe temperature! :-)

Andare per il mondo significa anche provare la cucina del luogo qualunque essa sia, perchè anche di ciò è fatto un viaggio; ogni paese ha le sue tradizioni culinarie che vanno conosciute e assaggiate. Di certo non siamo quei turisti che cercano la carbonara o la lasagna od ogni latitudine.
Però dopo una settimana di carne alla Stroganoff - che confesso proverò a fare perchè è buona - salmone, storione e purè di patate ... sabato avevamo proprio voglia di una cosa mediterranea, casarecccia, con i "nostri sapori".

E quindi oltre alla immancabile e buonissima mozzarella di bufala, ci siamo cucinati dei vermicelli con zucchine, cozze e pachino.



Lo so, ho già postato una ricetta simile (forse anche due ...) però mi piace tanto parlare con voi che mi ripeto!.
L'accostamento delle zucchine con i frutti di mare o con i gamberi mi piace moltissimo. Trovo che siano dei profumi e dei sapori estivi, freschi. Che ben si adattano a queste serate estive, fortunatamente negli ultimi giorni non troppo afose!

Ora il procedimento è lo stesso dei precedenti post per cui non sto qui a riscriverlo, anche perchè altrimenti mi prendete per una "inzallanuta" :-)  (per chi non è di Napoli: un pò svampita, distratta). Aggiungo solo che prima del completamento della cottura della pasta in padella e quindi dell'aggiunta delle cozze, ho aggiunto del pomodori pachino. Pochi, giusto per dare un tocco do colore.

Voglio spendere due parole in favore dei vermicelli. Li preferisco perchè più doppi degli spaghetti, ma non doppi quanto i bucatini. Quindi un pò più semplici da mangiare, ma più corposi dei "fratelli" più sottili. Ovviamente di Gragnano ... :-)

Ora vi auguro delle serene vacanze.

A presto!

10 luglio 2011

Tortino di melanzane

Rieccomi qui dopo un bel pò di tempo causa computer fuori uso. All'improvviso come se avesse avuto un infarto, il disco rigido, uno dei dischi, è andato senza nemmeno salutarci ... adios! Però l'importante è non aver perso nessun dato, grazie al maritozzo che si occupa dei backup e quindi dopo qualche settimana siamo di nuovo qui a smanettare sulla tastiera.

Forse in questi anni di diario virtuale vi avrò già detto in tutti i modi che adoro l'estate in tutti i sensi. Mi piace il sole, il cielo azzurro, l'ora legale e poi mi piacciono le verdure e la frutta estiva.
Sono colorate, versatili, allegre, fresche insomma .... l'avete capito dell'estate mi piace TUTTO!

Ora la parmigiana di melanzane è un piatto estivo se non altro perchè l'elemento primario - le melanzane appunto - si trovano in estate. Si, lo so che oggi si trova qualsiasi cosa in ogni stagione, ma io mangio solo frutta e verdura di stagione (grazie ai mitici Mimmo e Donatella vicino casa) e cerco sempre di evitare di mangiare - ad esempio - l'uva a dicembre importata dall'Argentina con enormi costi e inquinamento.
Anzi cerchiamo sempre di scegliere prodotti di stagione, che fanno bene e a chilometri zero. Il pianeta e la nostra salue ce lo chiede! Finisco qui il sermone non preoccupatevi! :-0

Tornando alle melanzane, io non friggo MAI e allora le melanzane le arrostisco, ma poi questo tortino non lo passo nel forno, lo metto in frigo.
Il concetto è che l'unica cosa cotta sono le melanzane che vengono arrostite sulla piastra, e quando sono ancora calde aggiungo:
  • pezzettini di mozzarella
  • cubetti di pomodoro fresco
  • sale
  • basilico
  • origano
  • e un filino di olio EVO
Contemporaneamente arrostitsco altre melanzane, che pongo su facendo degli strati quando sono ancora calde. In questo modo il calore della melanzana scioglie leggermente la mozzarella ed ammorbidisce il pomodoro.
Vado avanti così con gli strati finchè non ho esaurito gli ingredienti.

Quando si è raffredata la metto in frigo e la tolgo una mezz'oretta prima di mangiare, in modo che sia fresca ma non fredda.

E' ottima come antipasto preparata in monoporzione. Di vero effetto!




Spero che vi piaccia e vi accompagni in questi caldi giorni estivi.

A presto e ... non vi scottate col sole usate la protezione! :-)


07 giugno 2011

Lato "B" pronto!

No, non quello comune dell'immaginario collettivo. Per chi ha letto il post precedente, per quel lato B c'è poco da fare!

E' questo lato B che è pronto!


Dunque dovete sapere che lo scorso settembre ho comprato del cotone per fare una maglia all'uncinetto.  Mi dissi: "se comincio ora, vuoi che non ce la faccio a terminarla per giugno?" ... Non ce l'ho fatta ... :-0
Sono riuscita, e solo dopo che mi sono imposta di prendere in mano il lavoro, a terminare la parte di dietro.  E spero di non aver sbagliato qualche misura!! .... Speriamo di no .... :-(

Comunque ieri ho fatto le catenelle di base ... chissà quando vedrà l'alba il lato A!! :-)

A presto

04 giugno 2011

... E poi piango se la bilancia ride!

E' inutile. Non ha senso "sperare" di dimagrire, deprimersi perchè la bilancia ti fa le pernacchie ... e però continuare a cucinare!
Ma se i nipoti che vivono in Spagna ti regalano la "paella" pr cucinare la Paella, col diffusore per il gas così da diffondere meglio il calore per una cottura ottimale e ti danno pure la ricetta di famiglia che si fa? Non si prova? SI PROVA!!!



Ora, mi spiegava la moglie di mio nipote, che in Spagna la ricetta della Paella è un pò come per noi napoletani la ricetta della Pastiera: ogni famiglia ha la sua.

Questa è quella di sua nonna. E' un pò monocromatica è vero, perchè in realtà non ho trovato peperoni rossi, immaginatela con quelli.
E' un pò articolata nel senso che le verdure, così come il pesce (calamari, gamberi e gamberoni, poche cozze e vongole), sono aggiunti in base ai tempi di cottura ... ovviamente direte voi ... anche se a me non è mai venuto in mente di valutare questo aspetto dei cibi quando spadello qualcosa! :-) E quanta strada ho ancora da fare!

Comunque questa foto è dedicata ai miei "nipotini" a dimostrazione che alla fine la "paella" l'ho usata!
E visto il sapore la posso anche riusare! :-)

Ma se fosse solo la Paella una tantum di certo non dovrei avvilirmi quando rispolvero la bilancia pesapersone. Invece no! Sto diventando recidiva!

Il due giugno a casa di un'amica ho assaggiato delle ottime Chioccioline di pasta di pane farcite con un patè al peperoncino. BUONISSIME e simpatiche come aperitivo sinceramente. Mi sono voluta cimentare subito e ho approfittato della partita della nazionale di ieri sera con visita di nipote e compagna (un altro ... ne ho 8 .. e ne sono ben felice!). Però l'ho rienterpretato a modo mio.

Visto che avevo previsto come piatto forte della cena del pesce al sale ho pensato di fare queste Chioccioline in sintonia con questo e quindi ....

Chioccioline al pesto e misto mare



La foto non rende bene l'idea, è un pò scura, ma vi assicuro che il sapore è buono, non ne sono avanzate ... e sono davero velocissime da fare.
L'idea è nata dal fatto che abbiamo ancora del pesto dello scorso anno surgelato e che va assolutamente utilizzato altrimenti dove lo mettiamo quello della produzione 2011?

Dunque la pasta di pane l'ho comprata e l'ho stesa per bene. Anche quella già confezionata come base per pizza a mio avviso è ottima.

Ho steso il pesto in modo da coprire quasi ogni punto della base. Quando al mattino ho comprato le orate ho visto che la mia pescheria di fiducia aveva un misto per pasta (fatto da Massimo ovviamente), composto da pezzettini di salmone, pesce spada e calamaro.
Mi son detta: "andrà benissimo".
L'ho quindi passato in padella con un pò di olio forte e l'ho fatto cuocere stando ben attenda a far asciugare tutto il liquido. Insomma deve essere ben rosolato. Ho arrotolato il tutto, l'ho tagliato a fettine e l'ho infornato in forno caldo per circa 10 minuti.

Insomma ho scoperto un nuovo e veloce aperitivo. Grazie Nina!

Ora però sarebbe il caso di pensare seriamente ad una dieta ... FORSE !! :-)

A presto!

09 maggio 2011

L'odore del mare

Non lo so. E' probabile che in questi anni un post con questo titolo già ci sia. E' perchè a me l'odore del mare mi riconcilia col mondo. Aveva ragione Eduardo De Crescenzo nella sua canzone (ma che fine avrà fatto Eduoardo De Crescenzo? ... mah!):
 "l'odore del mare, mi calmerà,
la mia rabbia diventerà ... amore amore .... " etc. etc.

Comunque questo post poteva intitolarsi anche: "l'amore è ... un giro in costiera!" O meglio ancora: "la felicità è ... un giro in costiera!".

Ebbene si. Fine settimana giù, dove ci sono le nostre radici, dove sentiamo l'odore del mare, dei limoni, del fiordilatte, dei gelsomini ... Insomma un ritorno a casa!
Eppure non è corretto nemmeno questo, perchè qui a Roma noi ci sentiamo a casa ... Allora forse è più corretto dire un ritorno al passato, in posti dove ci sono alcuni nostri ricordi.

Il fiordo di Furore mi lascia sempre senza fiato. E non  solo per le scale! ....
Il posto è di una bellezza senza uguali secondo me. E sono ancora indecisa se lo preferisco così: estivo, tranquillo e rilassato ...

Furore

... oppure invernale, invaso dalle onde e tormentato. Devo ancora decidermi. Sarà il caso di tornarci ancora e ancora e ancora così da schiarirmi le idee! :-)
Per chi non conoscesse il fiordo di Furore, tenga presente che la strada è quella che si vede in alto. Si! si! proprio quel ponte sopra a tutto! E qui, da dove ho scattato la foto (o l'ha scattata il maritozzo?) ... vabbè, dicevo che qui si arriva ... scendendo le scale! Che poi ovviamente dovranno essere risalite ... pant! ... pant! ...

Sulla foto che segue, c'è poco da dire ... E' mozzafiato! E questa è la vista dalla villa comunale di Sorrento ...
Il tramonto da Sorrento

Quest'ultima foto potrebbe essere intitolata "un tantino esagerato"!
Devo preventivamente dire che la moda dei catenacci io la odio, ogni volta penso a Federico Moccia e mi chiedo perchè mai l'abbia dovuto scrivere nel libro!
Sono agganciati ovunque e sulla passeggiata dell'amore alle Cinque Terre sono addirittura istituzionalizzati nel senso che devi comprare quelli col logo del Parco.

catenacci
Questo qui di Vico Equense però mi sembra un tantinello esagerato!
Oppure avrà voluto dire che il suo amore è più di un catenaccio .... una pedaliera! :-)

Ho voluto condividere che voi che passate di qui queste foto per due motivi: primo perchè se in questo diario virtuale posto le mie emozioni è giusto che ci siano anche quelle positive. Secondo perchè da troppo tempo ormai la mia terra viene citata solo per nefandezze, spazzatura, delinquenza. La mia terra non è solo quello. Ma ci sono anche persone per bene, cose ben fatte, posti incantevoli. E allora è giusto condividere con voi queste foto. Per far conoscere a quei pochi che ancora non lo sanno, quanto sia bello il Sud e in questo caso la Campania.

A presto

02 maggio 2011

Pasqua, pastiere e ... chili in più!

Eccomi qui. Una buona Pasqua fatta a voi tutti ... in ritardo, ritardissimo!! E che i giorni mi volano via e mi ritrovo alla sera senza aver combinato nulla. Che mi succede????
Mi ritroverò alla pensione senza nemmeno accorgermene!!!! :-) ..... (forse sarebbe meglio ....)

Comunque Pasqua archiviata. Pastiere ..... BUONE!!! e quest'anno ho modificato alcune cose.
  1. Invece del grano in barattolo su suggerimento di mia suocera:  grano vero! ... Bè lessato da lei e surgelato da lei. E' vero! Però io l'ho cotto di nuovo con latte e vanillina. Qualcosa avrà pure voluto dire no?? :-) Ad ogni modo la differenza si sente. Credetemi!
  2. Su suggerimento di mia sorella ho modificato le dosi della pasta frolla per la pastiera. Mamma scusami!! Ci voleva decisamente più burro per amalgamarla meglio all'impasto. Certo non saranno le calorie del burro a rovinarci!!  .... O no???? :-)
  3. Via il forno ventilato. Le asciuga troppo. E quindi con forno tradizionale ... con tutto il tempo che ci vuole. .....Sigh!
E le foto? direte voi! .... Niente. Dimenticato! Olvidado! Forgotten!
Abbiamo pensato solo a mangiarla la pastiera! .... E qui arriviamo al terzo punto del titolo .... i chili in più!!!! Ma come si fa??? Si guardano solo i piatti e .... si ingrassa?????

E poi dopo Pasqua c'è stato il compleanno. E visto che ormai gli anni incominciano ad esserci ..... Mica si può non festeggiare!!!

Avrete compreso che il prossimo step è .... DIETA!!

Però non subito. Prima voglio parlarvi della mia ultima esperienza culinaria:

Riso rosso della Camargue, con gamberi e asparagi.



Sinceramente non conoscevo questo riso (comprato nelle nostre vacanze dello scorso anno), ho girovagato un pò per il web ed ho compreso che va messo a bagno per facilitarne la cottura. Fatto ciò l'ho lessato in abbondante acqua salata. Nel frattempo ho sgusciato i gamberi e li ho tenuti da parte. Ho soffritto l'aglio in camicia in un tegame con olio evo, l'ho ovviamente rimosso ed ho saltato gli asparagi, tirando il tutto alla fine con un goccino di brandy.

Quando il riso è stato cotto o comunque quasi cotto, nel senso di: "E' fatto?"  "mmm... mmm... ancora due minuti" l'ho colato e aggiunto in padella con gli asparagi ed i gamberi.
Crudi certo, ma che si cuociono davvero in pochissimo tempo. E poi a me i gamberi piacciono quasi crudi. Penso che la troppa cottura ne alteri il sapore. Siete d'accordo?
Bè ovviamente un pò di pepe e a tavola! ... E poi alla dieta ci pensiamo!
A presto

16 aprile 2011

Scrap, cucina e .....

... PREMIO!
Cominciamo da questo.
Grazie alla mia amica Laura che mi ha premiato, mi da il suo sostegno (e non solo per il blog, ma per le cose della vita) e che ho avuto la fortuna di incontrare una volta in carne ed ossa! Sarebbe bello poter incontrare fisicamente tutti voi che ho conosciuto nel web nel mio girovagare di questi ultimi anni. In mancanza mi accontento di email e di FB ... :-)

Tornando al premio le regole sono molto semplici:
  •  accettare il premio e scrivere un post in merito (fatto!)
  • passarlo a 3/5 blog belli ma sconosciuti, che hanno cioè pochi lettori (fatto!)
  • linkare il post alla persona che ci/vi ha attribuito il premio (fatto!)
Ora sinceramente non so se i link che vi indicherò abbiano pochi sostenitori o meno, so però che sono quelli che mi piacciono, che leggo quando ho tempo insomma ...
eccoli:


Ed ora .... SCRAP!!

Ho ripreso la mia casetta in mano. Non ho seguito i consigli che mi erano satati suggeriti da Vero al 100% ,perchè andavo un pò di fretta e non perchè non li abbia apprezzati. Volevo completarla per regalarla alla mia mamma.


Prima
Dopo

Ho aggiunto del merletto per le tendine, ho disegnato una porta con il cartoncino e, qui non si vede tanto ma vi assicuro che è stato fatto, ho scurito il bordo del cielo.
Ora la casetta è appesa dietro la porta di ingresso a casa di mamma ... e ci piace!

Infine .... CUCINA!
In questo lungo, lungo periodo di silenzio in cui le cose sembrano abbiano preso un verso positivo o comunque migliore di quello in cui versavano la scorsa volte che vi ho scritto, ho cucinato. Si ... ogni tanto mi sono lasciata andare ad esperimenti, novità almeno per la mia cucina. Un pò rinfrancata da un assestamento in casa (forse solo "abitudine" ai tanti cambiamenti), un pò stimolata dai prodotti primaverili, mi sono data ai fornelli!

Ed ecco quindi ....... Tà!Tà! Le farfalle con agretti e gorgonzola. Devo dire gli agretti sono un pò noiosetti da pulire, ma a me piacciono moltissimo. Quindi dopo averli lessati li ho saltati in padella con un pò di aglio e olio evo.


Quando ho mantecato le farfalle (aggiungendo un pò di acqua di cottura della pasta) ho aggiunto dei pezzetti di gorgonzola che avevo in frigo e che dovevo consumare perchè mi stava appestando tutto! Esperimento ... RIUSCITO! :-)


 E poi per la gioia del maritozzo ho cucinato le zucchine, non sempre presenti in casa sinceramente. Quindi ... Penne con zucchine e philadelphia.
Le zucchine sono stati cotte con un pò di aglio, in pentola alta senza acqua, con il loro stesso liquido ... affogati insomma!



Ho quindi lessato la pasta e mantecato in padella con le zucchine e il philadelphia. Una sformaggiata di pecorino romano ET VOILA'! In tavola!

E adesso da stasera operazione pastiera. La Pasqua si avvicina e anche se con tristezza bisogna però festeggiarla, andare avanti.
E quindi adesso incomincio la lavorazione ...

A presto!

30 gennaio 2011

Un post lungo più di un mese

E' tanto che non scrivo nulla qui, non che sia successo molto.
Cioè: è successo tantissimo da stravolgere un pò la vita. Perchè accanto al dolore per papà, c'è quello per mamma che ha perso il suo punto di riferimento e a volte vive una vita parallela. E questo è tristissimo; vedere ancora il corpo di una persona che ami ma che non è più lei, non la riconosci più. A volte ti guarda in modo smarrito e vedi tutta l'angoscia di una memoria che se ne va, della difficoltà a volte di fare anche piccoli gesti quotidiani.
Ho scaricato un manuale pubblicato on line dalla Regione Emilia Romagna, si intitola: "Non so cosa avrei fatto oggi senza di te". Ed è così. Lei non avrebbe fatto molto senza noi, ma noi stiamo imparando moltissimo da lei. Ancora oggi lei ci prende per mano e ci indica la strada giusta.

Però ... però la vita deve ritornare ad una normalità, o almeno ad una parvenza di normalità. Per questo ho ripreso a cucinare; un pò per prendere del tempo per me, un pò per cercare di coinvolgere mamma in qualche attività.
Da qui un nuovo cous cous. Con quello che c'era in casa oggi, giorno di festa, negozi chiusi, pioggia ... Forse non proprio il piatto adatto per questi giorni della merla, forse ci voleva la polenta però in casa c'è il cous cous e quindi ...


Eccolo qui il cous cous di oggi: con melanzane, anelli di calamaro e gamberi sgusciati.

Ho fatto scongelare il pesce, c'era in casa e voglio azzerare le "provviste".
Ho fatto soffriggere la cipolla, ho aggiunto i pomodorini, le melanzane precedentemente soffritte (in genere non le friggo, le faccio a fiamma molto alta, con olio in padella tutte insieme, mi sembra che assorbano meno olio).
Ho poi aggiunto il pesce ed ho fatto cuocere per qualche minuto. Infine il cous cous. A mamma è piaciuto molto, non lo aveva mai mangiato.
A presto


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