31 gennaio 2012

90's .... ancora qualche pagina

Qualche settimana fa mi sono guardata in giro e sul tavolo da lavoro nella stanza "tuttofare" di casa ho ritrovato montagne di cose di qualsiasi genere: carte, biglietti, nastri, giornali, imballaggi da riciclare ... E che è!! Mi sono detta! Ma è mai possibile ridurre che il tavolo manco si vede? ... Si. Si può ridurre cosi.

Fatto sta che dopo ver sgombrato tutto e aver ripulito, mi sono detta:"perchè non approfittare del tavolo libero e scrappare un pochino?" Prima che il povero ripiombi sotto la roba "appoggiata lì solo per un momento".

Ho ripreso in mano l'album dedicato agli anni 90. E bene ho fatto perchè dopo qualche giorno il mio braccio destro è andato in tilt e a causa di una tendinite devo tenere il braccio a riposo. ....E io con la sinistra so solo infilare l'ago! Anche adesso per questo post sto impiegando tanto di quel tempo che avrei potuto andare a piedi in centro!

Avevo già detto in un precedente post che nello stampare le foto ho saltato qualche anno. Non so se perchè proprio non sia successo nulla o perchè la mia "inzallanutaggine" abbia preso il sopravvento.


1995
Puo darsi pure che per alcune foto abbia confuso gli anni eh! Come questa del natale 1995 qui accanto.

Potrebbe essere anche il natale del 1994! O un altro ancora ... ma di sicuro intorno a quegli anni ... i volti hanno ancora poche rughe!
1995
Sui materiali usati e sulle eventuali tecniche di realizzazione di questi LOs c'è davvero pochissimo da dire per quanto sono elementari.

Posso solo aggiungere che ho continuato il mio consumo di materiale conservato gelosamente ..
"il mio tesssoro...."

Sto decisamente maturando! .. Ehm .. Ovviamente dal punto di vista scrap! :-)

Ecco siamo al 1996 ...

Il resto prossimamente ... Tendinite permettendo.

1996
A presto

19 gennaio 2012

Lo Scurnuso

Non so voi, ma io i libri da leggere li scelgo "a prima vista"! Cioè: quando vado in libreria in genere è il titolo o la copertina, intesa come colori, disegni etc. etc, che mi attrae e mi fa decidere di comprare il libro. Molto raramente cerco un autore preciso, un libro di cui ho sentito parlare. Insomma deve essere "amore a prima vista", un rapporto quasi viscerale di scelta.

La stessa cosa è successa prima di Natale con "Lo Scurnuso" di Benedetta Cibrario. Mi ha attratto il titolo, vocabolo delle mie origini e che significa: "colui che ha vergona", appunto "scuorno" come si dice dalle mie parti.



Solo dopo, a casa, ho realizzato di aver già letto della stessa autrice "Rosso Vermiglio". Questo sinceramente non mi aveva entusiasmato molto, per cui se avessi collegato il nome, quasi sicuramente non avrei comprato questo libro.

E invece è stata una piacevole sopresa.

Il libro è suddiviso in tre parti, ognuna ambientata in un periodo storico diverso, ma tutte legate da un filo: i pastori del presepe napoletano o meglio dallo "Scurnuso" che è parte di questi pastori.
Sicuramente l'averlo letto nel periodo natalizio mi ha in qualche modo ben predisposta ad apprezzarne la storia.

E poi io adoro il presepe, quello napoletano, con i pastori, le taverne, le botteghe e anche le sue contraddizioni, come il cacciatore o il monaco francescano!
Quando ero ragazza lo costruivo insieme a mio nipote: carta di giornale e acqua e colla di pesce per dare la forma utilizzando per le montagne le grucce di metallo opportunamente sagomate. E poi i colori in polvere venduti dal ferramenta per tingere le montagne e le rocce. Il muschio, gli alberelli ... insomma proprio tutto.
E ora? Mi domanderete! Ora non lo faccio più per mancanza di spazio e un pò di tempo. Sono certa che se avessi dove metterlo troverei il tempo per realizzarlo. Ora mi accontento di una natività già pronta senza nemmeno i Re Magi. Un pò triste, direte voi! ... Sono d'accordo!
E adoro vedere e rivedere "Natale in casa Cupiello" dove il presepe è il centro della vita di Luca e della commedia. Il tutto fa molto Natale.

Certo il mio presepe di ragazza era con pastori in plastica e non aveva i pastori di cui si parla nel libro: quelli del settecento, ricchi nel vestiario, precisi nei dettagli. Questi sono bellissimi da ammirare non solo nel periodo natalizio, ma durante tutto l'anno.

Napoli ha una antica e ricca tradizione presepiale. A parte la via San Gregorio Armeno ormai famosa in tutto il mondo e che merita un giro almeno una volta nella vita (magari in novembre quando c'è meno confusione), durante il periodo natalizio si possono ammirare presepi con pastori di questo tipo in quasi ogni chiesa di Napoli, alcuni veramente belli e ricchi di pastori e di piccoli e preziosi dettagli. E poi una bellissima collezione di presepi c'è al Museo di  San Martino, da dove tra l'altro c'è una vista mozzafiato di tutta la città.

Insomma sono partita dal parlarvi del libro che ho terminato qualche giorno fa, per arrivare a fare promozione turistica della mia città. Come al solito mi sono persa nei miei discorsi.
Tornando al libro è piacevole da leggere, scorre bene. E riesce a trasmettere ciò che poi l'autrice ci svela a fine libro, il rapporto che c'è tra lei e i pastori tanto amati dalla sua nonna e che hanno fatto parte della sua vita.

Io spero di essere riuscita a trasmettere le mie di emozioni quando penso ai pastori ed al presepe.
A presto

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