06 settembre 2016

Ciao "ciaciona"

Qualche post fa ho scritto che non mi piacciono i blog che vengono lasciati lì così in un oblio, senza tempo, dimenticati volutamente o perché semplicemente la vita scorre. 
Per questo scrivo questo post. 
Non ho la serenità di scrivere nulla, ma non vorrei che anche questo blog viva il momento di arresto della mia vita senza alcuna prospettiva.
Sicuramente avrò la forza tra un pò di superare questo dolore che è anche fisico. Di ricordare Francesca: la mia mamma, bella, sorridente e amante della vita come era.
Ora non ce la faccio.
Ci rivediamo tra un pò.



"La morte non è niente.
Sono solamente passato dall'altra parte:
è come fossi nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l'uno per l'altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare;
parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere un'aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano
quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima:
pronuncialo senza la minima traccia d'ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto:
è la stessa di prima, c'è una continuità che non si spezza.
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontano, sono dall'altra parte, proprio dietro l'angolo.
Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore,
ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami:
il tuo sorriso è la mia pace."

(Henry Scott Holland)


31 maggio 2016

Tray Card


Si, era nata come una Tray Card, l'avevo vista qui, ma dovendo fare da involucro ad un ciondolo un pò voluminoso, è diventata una scatolina. Per cui in realtà "Scatolina Scrap" mi sembrerebbe un titolo più appropriato! :-)





Non sono riuscita a fare un vero e proprio tutorial, non ne sarei capace. Ma orientativamente posso dirvi che dovete partire dalla misura necessaria al vostro "vassoio". 

Dopo di ciò aggiungete per i quattro lati i centimetri necessari a realizzare la card della capacità a voi necessaria. Ad esempio a me occorrevano 4 centimetri per lato in modo da far entrare il ciondolo nel "vassoio". 

Tagliate, così come è mostrato nella foto in alto, gli angoli in modo da poterli incollare tra loro e realizzare così quella sorta di cassettino.


Per la realizzazione dell'involucro all'interno del quale scorre il "vassoio" calcolate la lunghezza della scatola moltiplicato per due (parte superiore ed inferiore) più un centimetro per incollare; aggiungete i centimetri dei laterali (quelli che realizzano la profondità per intenderci), con mezzo centimetro in più per lato in modo da poter ripiegare e contenere il "vassoio"
La mia scatolina ad esempio misura in larghezza cm 8; in lunghezza cm 14 ed ha i laterali di cm 4.

L'involucro entro cui scorre è calcolato così: 
14 + 14 +1 + 4,5 + 4,5. Spero di essermi spiegata!

Sicuramente non avrei potuto fare l'insegnante, questo è poco ma è sicuro! :-)

Ho decorato i laterali dell'involucro e la parte posteriore, dove si vede l'incollatura del cartoncino, ed il fronte, retro e parzialmente l'interno del "vassoio".


In particolare la decorazione all'interno del "vassoio" serve per mascherare le incollature degli angoli di cartone e, per la parte frontale , anche il foro attraverso il quale ho inserito la decorazione e le fibre.

Ora in realtà sulla scatolina avrebbe dovuto essere applicata una sorta di "StandUp Card".

 Ma a me che dovevo spedirla serviva qualcosa di piatto. Alla fine ho optato solo per una semplice decorazione fatta con un charm, del Washi Tape, fiori in carta e una perlina.

Insomma una decorazione semplice, semplice.

Sembra difficile da realizzare, ma in realtà una volta stabilite le misure necessarie e riportate sul cartoncino le cose vengono da sole. Non spaventatevi! :-)



A presto

21 maggio 2016

Porta Kindle


Di jeans dismessi ne ho davvero un pò. Non riesco a buttarli! 

Li conservo in attesa di tempi migliori, quando le mani possono muoversi, il cervello è libero e le ore avanzano. :-)


Stavolta ho lavorato di jeans, cartone, colla, ago e filo.
Per prima cosa mi sono tagliata da cartone riciclato da un imballo, le sagome del kindle.

 Le ho rivestite col jeans tagliato a misura, incollandolo con della colla vinilica.

Ho creato quindi la base in jeans del porta kindle, rivestendo l'interno con della tela chiara, in modo che le cuciture di rifinitura fossero ben nascoste. 

Prima di chiudere le due tele con la cucitura, ho provveduto a cucire l'elastico esterno che fa da chiusura del porta kindle, in modo che fosse all'interno e non si vedesse la cucitura esternamente.


Prima di incollare le sagome di cartone ricoperte del kindle alla base, ho cucito i quattro angoli di elastico nero che servono a fermarlo sulla base.

Ho poi incollato le due sagome di cartone rivestito e che proteggono lo schermo ed il corpo del kindle.

Eccolo qui finito. 

Nessuna decorazione, è per il maritozzo e quindi deve essere serio .... che barba! :-)

Qui, tolti i tempi di asciugatura della colla è davvero velocissimo da realizzare. Apporterei alcune modifiche: cucire l'elastico agli angoli prima che venga incollato il tutto, è stato molto duro per le mie mani.

Forse, se si avesse del feltro da riciclare invece del cartone sarebbe decisamente più facile.

Ma alla fine le cose principali sono: a) che ho realizzato il porta knidle senza andarlo a comprare; b) che ho riciclato della roba che avevo in casa con risparmio di soldi e di spreco; c) che mi sono divertita, ho trascorso del tempo ed ho pensato poco a cose che col porta kindle non c'entrano nulla. 
Quindi per me è una missione compiuta! :-)

A presto

15 maggio 2016

Borsa uncinettosa .... uncinetto per borsa ... mah!


Non sono nemmeno sicura sia il titolo giusto ...

Finalmente dopo quasi  un anno ha visto la fine questa borsa. L'avevo cominciata alla fine della scorsa estate per "tenere impegnate" le mani.

Ogni tanto aggiungevo un punto, la modificavo, pensavo a come andare avanti.


Il punto di partenza sono le gambe di un vecchio jeans.

In pratica le ho scucite e ricucite tra loro: fino ad un certo punto per fare la borsa vera e propria; dopo ho sagomato le gambe per creare una sorta di restringimento verso la tracolla.

 Lo so non è una gran spiegazione, Ma non riesco a darla in modo migliore, forse guardando le foto si capisce meglio.


Tenete presente che sono completamente autodidatta nel cucito vado ad intuito!

Dopo aver sagomato le parti le ho cucite  alla sommità inserendo alla fine, un anello fatto sempre in stoffa, dove poi ho agganciato l'anello di metallo per la catena.



Dalla foto della borsa finita si comprende meglio di cosa parlo.


I laterali delle due "ali" sono aperti non li ho chiusi.
 Sempre dal jeans ho ricavato un anellino per la chiusura con bottone riciclato da non so dove.

Ho "ereditato" bottoni da casa di mia mamma e di mia suocera. Poi mi sono fatta anche una certa reputazione per cui chiunque abbia bottoni, nastri, ganci, toulle e chi più ne ha più ne metta, mi da queste cose da riciclare.

Ma io ne sono ben contenta!


Con del filo avanzato da un lavoro all'uncinetto ho realizzato tre centrini di diversa misura per la decorazione della borsa. Avevo visto sul web una gonna jeans decorata in questo modo e mi era piaciuta molto
Lasciarla senza nulla mi sembrava alquanto triste! :-)

Ecco qui.
Tempo di "gestazione": 10 mesi circa
Materiali: riciclo puro tranne che per la catena
Capienza della borsa: ottimale
Soddisfazione: altissima! :-)

A presto




10 maggio 2016

Ancora card per comunione


In tanti anni non mi era mai capitato come ora tutte queste richieste di cards per prime comunioni! Sono contenta! Vuol dire che allora bambini in giro ancora ce ne sono! ... Scherzo!

Questa volta le cards sono per due cuginette ed i requisiti erano: colore, personalizzazione e semplicità. Requisiti più nelle mie corde sinceramente, rispetto alla altra che mi era stata richiesta. 

Le cards sono semplici perchè così è stato richiesto: no stand up card quindi! ... sgrunt! :-)

 La struttura è quella di una normale card misura idonea ad entrare in una busta.


Particolare interno

Il banner dove è inserito il nome della destinataria è tagliato a mano da stencil. La croce è realizzata con fiorellini incollati tra loro e sul cartoncino, con una perla al centro.







La clip è mattata con del cartoncino bianco un pò spesso per darle rigidità.
Sia il banner che la bimba sono attaccate col biadesivo spessorato
La realizzazione della croce non è farina del mio sacco, ma avevo visto in giro per il web qualcosa di simile.


  Questa è l'altra


Anche questa di facile e semplice realizzazione. Il calice è realizzato come nell'altra card: un cerchio al quale è stata tagliata la calotta superiore ed utilizzata per farne la base.




 I fiorellini interni sono in gomma crepla


Per dare tridimensionalità alle farfalle (che sono punch), ne ho incollata una per intero al cartoncino e l'altra solo nella parte centrale così da avere le ali libere. 











Entrambe insomma sono delle card semplicissime da realizzare e tolti i tempi di asciugatura dei vari adesivi, al massimo in un'oretta vi ritroverete delle simpatiche e personali card per accompagnare il vostro regalo.

A presto

08 maggio 2016

Auguri mamma!

Buona festa della mamma a tutte! Ma anche alle zie, nonne, tate ... a tutte noi insomma! 
Perchè per essere mamma e prendere a cuore: bambini, infermi, infelici, anziani, non è necessario aver partorito. 
In ognuna di noi (o in gran parte di noi) in realtà c'è una mamma che si prodiga, che si preoccupa, che si adopera per la felicità ed il benessere di qualcuno.

Alla mia mamma, che non sa nemmeno che oggi viene festeggiata, voglio farle un mondo di auguri! Perchè se è pur vero che non sa in che giorno o anno siamo, sono sicura che "sente" il nostro amore e sono certa che a modo suo ci ricambia.

Non ho realizzato nessun lavoro per lei; le cards sono inutili, i LOs, specialmente realizzati con foto recenti, inutilmente dolorosi. E quindi ho rispolverato un vecchio LO cartaceo. 

Non so se è stato mai condiviso qui sul blog, ma non credo perchè ormai ha 14 anni. 
E' un LO molto semplice, realizzato con tecniche basilari, ma stiamo parlando del 2002, in Italia non arrivava nulla e da poco si parlava di scrapbooking.
Questo LO lo amo particolarmente.

Auguri mamma! Ti voglio bene!  


A presto

25 aprile 2016

Card di comunione

Mamma mia! due post a distanza di pochi giorni! Non mi capitava da una vita! 

In questa occasione ho rispolverato il mio adorato scrap. Le mie bellissime carte inutilizzate; i miei bellissimi colori e timbri; le mie bellissime colle ... Si pure le colle! Quando qualcosa ti manca, ti manca in tutti i suoi elementi!

Mi era stata chiesta una card per una comunione. Non ne ho mai fatte; forse una o due ... Non mi ricordo ... Comunque non è un argomento in cui mi trovo a mio agio devo essere sincera.

Ora la comunione è un argomento importante, quindi non riuscivo a vedere la card per questa ricorrenza con colori sgargianti e disegnini vari, strass o altro. Sarò all'antica ... non so.

Ho trovato ispirazione per la decorazione nel web, ho visto che molte card-makers usano fare il calice da un semplice tondo, ed ho utilizzato la stessa tecnica.

Ovviamente mi sono data ad una Stand-up card! 

Ormai non riesco ad immaginare una card con forma differente. Questa ha un nome in particolare, l'ho trovato nel web, ma adesso proprio non mi sovviene. E' chiusa così com'è rappresentata di fianco e quindi può essere anche imbustata.

Ma una volta aperta può essere esposta in questo modo


Il Cerchio ritagliato con un punch "Scallop", è utilizzato per la chiusura, come dire ... stabile, e quella in Stand-up.


L'accenno di doodle alla giunzione del calice con la base ha, ovviamente, lo scopo di un effetto vedo/non vedo sui pezzi del calice incollati.
Montati in questo modo però, mi hanno subito vagamente ricordato una croce, un pò stilizzata magari. E, visto l'argomento, mi sembrava adatto.

L'interno ha un base chiara realizzata con la stessa carta usata per mattare l'esterno, dove può essere scritto il messaggio di augurio.

Insomma alla fine sono soddisfatta; abbastanza soddisfatta, và! 

Chi me lo ha commissionato lo è, tant'è che mi ha chiesto di realizzare degli inviti così per il prossimo anno. Ho ovviamente accettato con entusiasmo, ma da buona napoletana ho pensato "verimme si ci arrivamme!" (vediamo se ci arriviamo) :-)

A presto


18 aprile 2016

Scarpine all'uncinetto

E già! La mia prima volta alle prese con delle scarpine per bimba all'uncinetto. 

Mi sono molto documentata però! In giro per il web ce ne sono di: bellissime, di facili, di complicate, di eleganti, che riproducono scarpe da grandi e non, con la suola in cartone e non. 

Insomma non dovevo fare altro che darmi da fare!

Eccoli qui i sandaletti realizzati all'uncinetto.

Sono molto semplici. In giro per il web si trovano anche le spiegazioni su numerosi siti, a parte poi la collaborazione che gruppi di uncinettine danno senza alcun problema.
Ora quindi la produzione su richiesta e per qualche mercatino è cominciata ....

Non ho fatto nemmeno gli auguri di buona pasqua .... quest'anno è andata così. Ci rifaremo il prossimo anno! Per il momento vi auguro qualsiasi cosa voi vogliate in questo momento.
AUGURI!

A presto




07 marzo 2016

Tea Time!

Mi pare che nel precedente post vi avevo accennato che avrei voluto realizzare un pensierino per la mia amica Deborah per il suo compleanno.

Alla fine ce l'ho fatta! E' stato così bello riprendere in mano la carta, le forbici, la colla .... quanto mi mancavate!!

Dunque il progetto del "Tea Pot" l'ho preso da You Tube, non è farina del mio sacco. 

Cercavo un modo carino per riporre il the che volevo fosse il pensierino per Deborah, e mi sono imbattuta in questa.

Ovviamente l'ho decorata in modo differente secondo i miei gusti, le mie capacità tecniche e anche secondo il destinatario. 

Voi quando fate un lavoro per qualcuno che conoscete non siete condizionati dal destinatario per la sua realizzazione? Io si! E so che questo tipo di decorazione a Deborah sarebbe piaciuta.

La sagoma è stata stampata su carta normale e riportata su un cartone semi-rigido, rivestito poi con la carta. Per questo in alcuni punti è un pò "bitorzoluta". 

La parte interna è stata rivestita col cartoncino marrone a richiamare un pò i toni della carta decorata.

Ho trattato i contorni con la carta vetrata molto sottile e poi li ho tamponati un pò col marrone credo ..... scusate l'ho fatta qualche tempo fa e ora non ricordo!

E per le decorazioni esterne mi sono solo fatta trasportare dall'idea di un bel the caldo, in una bella tazza di porcellana, seduta su una bella e comoda poltrona, con un bel calduccio in casa a fare due chiacchiere con la mia bella amica Deborah! :-)

Ho anche fatto una card di accompagnamento che però non so perchè ho decorato in blu .... Mah! A volte non so proprio cosa mi passa per la testa! 

Però ve la mostro la prossima volta. Ora devo proprio andare.

A presto





16 febbraio 2016

Spose di guerra


Eccomi qui, ogni tanto passo per il blog. Anno nuovo, propositi vecchi, ma tempo pochissimo. 
La dolce mamma è sempre con noi, con tutti i suoi problemi. E' stanca lei e siamo stanchi noi ....
Lo scrap è relegato in un angolo che solo raramente e per necessità visito. 
L'uncinetto è più facile da portar dietro e quindi lavoricchio cose piccole, come porta cellulari, sciarpe. 
Sto provando a fare delle scarpette per neonato. Così tanto per curiosità per come si fanno non perchè ci sia un reale bisogno. 
Quello che faccio di più è ovviamente leggere, anche perchè col Kindle nemmeno più il peso dei libri ho con me!
Mi ha sempre incuriosito la storia della seconda guerra mondiale, sarà perchè sin da piccola ne ho sentito parlare nei racconti dei miei genitori che l'hanno vissuta in prima persona.
Racconti di molta paura, solidarietà si, ma non tantissima, la gente comune in particolari occasioni ha paura. E tanta, tanta fame.
Quando ho visto in offerta questo libro non ho esitato a prenderlo e ha risposto appieno alle mie aspettative. E' ambientato in Gran Bretagna, isola martoriata dai bombardamenti e dalla fame degli abitanti. 
La storia si snoda attraverso cinque donne molto diverse tra loro che la guerra, la paura e le privazioni uniscono in una solida amicizia. Dopo anni si riuniscono per una commemorazione e .. insomma un finale non scontato.
Bello, da consigliare se vi piacciono i romanzi su uno sfondo storico più o meno romanzato. E' anche una storia di solidarietà femminile, quindi immagino appassionante solo per noi donne. Ma ne vale la pena. Romanzo non banale.

Ora spero non passino altri due mesi per un nuovo post. A dire la verità se ne ho la possibilità, devo fare un regalo ad una carissima amica e se non voglio usare l'uncinetto sarà lo scrap il mio prossimo lavoro!

A presto

LinkWithin

Related Posts Widget for Blogs by LinkWithin