13 dicembre 2010

Grazie ...

Sono trascorsi poco più di 20 giorni e ancora non posso crederci ...

Innanzitutto un grazie davvero di cuore a tutti coloro che attraverso i commenti o i messaggi personali mi hanno confortato in questo momento. Il vostro calore mi ha aiutata tantissimo ... GRAZIE!!

La vita però continua, deve continuare.

Non immaginavo le innumerevoli attività burocratiche di queste circostanze. Un pò ne sono rimasta infastidita, però forse mi hanno aiutato nei primi momenti a non lasciarmi andare al dolore. Non so dirvi se ciò sia stato un bene o un male ... non lo so ...

Nel trambusto di quei giorni è scomparso il door hanger che avevo fatto per il bagno per mamma. Non so che fine abbia fatto, così come la rubrica telefonica ... mah!

Quindi per necessità ho ripreso in mano le mie cosine scrap, papà ne sarebbe stato contento a lui piaceva quando gli facevo un segnalibro, o gli decoravo una foto o i bigliettini augurali. Li ho ritrovati tutti conservati  ...




Questo è il nuovo door hanger per il bagno. Semplice, visibile perchè comunque mamma ha una certa età. Ho usato degli attaches di forma particolare che comprai alla coop qualche tempo fa. Mai usati prima però insomma fanno il loro effetto. Le carte vengono da qualche swap sicuramente, non è proprio il mio stile, ma sono state preziosissime in questo caso, per cui un grazie a chi me le inviò a suo tempo. Le lettere sono tagliate a mano da me.

Ho poi lavorato su una foto. Volevo che papà fosse con me anche nella mia "stanza dei pasticci", come la chiamo io. E' dove ho tutte le mie cose scrap, l'uncinetto, il computer etc. etc.
Ho scelto una foto dove non è solo lui, ma dove siamo tutti insieme ad una passeggiata ad Assisi. Ho pensato che una bella giornata fosse un bel ricordo da tenere appeso al muro.





Effettivamente scrappare questa foto mi ha fatto ricordare papà com'era realmente e non in un letto di ospedale, come io lo ricordo in questi momenti. E ringrazio Lea Simply per avermi rincuorato.

Le carte non so da dove vengano, ho ritagliato vari cerchi e li ho tamponati con il distress ink, lo stesso che ho usato per le carte di base.
Come ho sempre pensato, dedicarsi a qualcosa di manuale che piace aiuta in certi momenti tristi della vita. Ho voluto però seguire anche il consiglio della mia amica Laura, che ringrazio per il suo sostegno. Forse se non avessi avuto la necessità di fare il door hanger avrei messo la foto semplicemente nel portaritratti. Non so ...

A presto


03 dicembre 2010

Racconto

L'ultimo saluto


Aveva piovuto dalla sera prima, ininterrottamente, a volte in modo violento, a volte con quella pioggerellina che ti entra nelle ossa. Certo anche il tempo piangeva la sua scomparsa, come tutti noi. E nell'accompagnarlo nel suo ultimo cammino all'improvviso una squarcio in cielo ed un raggio di sole diretto sulla sua bara. E poi l'arcobaleno: intero, nitido.

Un segno? Può darsi. Un saluto ad un uomo buono che nella sua vita aveva lavorato tanto sacrificandosi per dare alla famiglia quel benessere che lui non aveva avuto. Che quando aveva potuto aveva aiutato chi aveva bisogno. Sempre.

E mentre con stupore tutti notavamo questi segni mi è tornata in mente la notte di tre giorni prima.
Anche nella sofferenza, con l'ossigeno ed i dolori, mi rimproverava perchè non dormivo, ma ero seduta sulla sedia accanto a lui. E si scusava di dare tanto fastidio.
Ma che fastidio? Ero impaurita e addolorata per ciò che stava succedendo. Avevo solo voglia di guardarlo e di tenergli la mano per alleviare, anche se solo emotivamente, quel dolore che ormai da qualche giorno lo tormentava. Per fargli sentire che gli volevo bene e che non volevo che accadesse tutto ciò.

E poi il sabato, quando con la mascherina di ossigeno mi ha fatto cenno col dito che voleva il collirio nell'occhio. 
E quando ormai già allontanandosi da noi, ha aperto gli occhi ed ha detto: "Ho fatto inoltra. Ho fatto bene?" .... Si è giusto, hai fatto bene papà. Si perchè anche se molto tecnologico per la sua età, ancora gli riusciva difficile inoltrare una email ...

In questo dolore ogni tanto la razionalità ci fa dire che se così doveva finire, meglio come è andata: in pochi giorni, senza mortificazioni della sua dignità. Però quanto vuoto c'è ora intorno a noi. Quanto ci manca.

Abbiamo trovato questa frase di Sant'Agostino:

Non piangete la sua assenza, sentitevi vicino e parlategli ancora.
Vi amerà dal cielo come vi ha amati sulla terra.

Ci è piaciuta subito; e sarà così. Gli parlerò ancora anche se non via skpye come eravamo abituati. Sarà sempre con me.

Ciao papà.

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