10 agosto 2014

Mare, mare, mare .......

Mi viene in mente la canzone di Luca Carboni di qualche tempo fa: "Mare, mare, mare, cosa son venuto a fare ....." 
Tutto il mio pensiero racchiuso in questa frase! :-)

Dunque il mare mi piace tanto: mi piace il caldo del sole sulla pelle, il rumore delle onde che si infrangono, il fresco dell'acqua quando entri dopo l'esposizione al sole, mi piace la sabbia .... No quella un pò meno! :-) Mi piace l'idea di stare stesa sul lettino a far nulla.
Però quando poi sono in spiaggia dopo un pò comincio a scalpitare: la mia pressione scende a meno due, mi annoia stare ferma sotto il sole e sento freddo quando entro in acqua! Conclusione mi piace l'idea che ho del mare.

Quindi con queste premesse ho pensato di farmi una borsa da mare con della stoffa avanzata. Vi confesso non è stata tanto una scelta da brava crafter quanto la scelta di una che ha ragionato in questo modo: "vado a mare cinque volte l'anno che spendo a fare i soldi per una borsa da mare?" E non avevo valutato che facendo una borsa da mare a costo zero avrei anche svuotato un pò di quel baule di Eta Beta che staziona in casa mia! Figuratevi la gioia quando ci ho pensato! E non immaginerete quella del maritozzo! 



Avevo quindi della stoffa comprata da Ikea avanzata da un lavoro di molti anni fa, del jeans avanzato dalla borsa che mi sono fatta. La forma è decisamente condizionata dagli avanzi di stoffa, così come gli inserti in jeans. 




La necessità era di farla capiente abbastanza da farci entrare : due teli da mare, un borsello dove mettere occhiali, cellulare e portafogli, libri o riviste per impiegare il tempo, lettore MP3 per ascoltare musica. Si potrei usare anche il cellulare per questo, ma poi mi si scarica e vado in angoscia (sono cellulare dipendente ... ) :-)

La stoffa rossa non mi è stata sufficiente per fare anche le tracolle e il tascone che volevo fare per metterci la protezione solare e la crema dopo sole.

Quindi col jeans ho fatto una delle due tracolle, l'altra è rossa come la borsa, e il tascone. Bottone riciclato da qualche giaccone di mamma. La chiusura l'ho fatta utilizzando del velcro. 

Sono soddisfatta? SI! Decisamente!
E con questo post vi auguro anche buone vacanze dovunque esse vi portino. Ci risentiamo tra qualche giorno.

A presto


06 agosto 2014

I segreti di Osage County

Se non vi piacciono i film intimistici, dove si parla e si sviscerano tutti i problemi delle persone anche quelli più segreti e dove la scena è quasi fissa, bene questo film non fa per voi.

I personaggi sono pochi e quelli rimangono fino alla fine del film, le scene si svolgono principalmente in pochi ambienti interni e l'idea complessiva che si ha di questo film, quindi valutando questo di cui sopra e anche la tipologia dell'interpretazione, è più da pièce teatrale che da film in senso stretto.

Meryl Streep è a dir poco strepitosa, così come Julia Roberts, finalmente libera dalle commediole che le hanno dato la notorietà. Una Julia Roberts matura. Ma anche tutti gli altri interpreti sono bravissimi, perfetti nel personaggio.

E' fondamentalmente un film sulle dinamiche familiari e sul fatto che molto spesso ci si trova a confermare che "i parenti non te li scegli, ti capitano e te li tieni". Nel film .... Bè non vi racconterò la trama - che tra l'altro non è nuova nell'ambito cinematografico: ricordo un amaro "Parenti Serpenti" di Monicelli - perchè altrimenti toglierei tutto il gusto di vederlo. Vi dico solo che forse i temi sono un pò esasperati, ma immagino che ciò sia dovuto al fatto che parliamo di un film, ma molto di ciò che succede o viene detto non è infrequente che capiti nelle famiglie. Qualsiasi famiglia.

Tra le scene più gradevoli c'è quella del pranzo che è nello stesso tempo tragica ed esilarante. Questo non è proprio una tradizione a noi familiare, ma vi assicuro che anche nei momenti più tragici e tristi della vita, c'è sempre l'elemento esilarante che stempera la tensione. E menomale che è cosi! Diversamente non so quanti di noi sopravviverebbero ai dolori dell'animo.

Insomma se vi ho stuzzicato la curiosità ... Buona visione!


A presto 

03 agosto 2014

Gift card holder

Ed eccoci qui all'ultima card da realizzare prima delle vacanze. Almeno di quelle in programma. E' stato un periodo particolarmente intenso dal punto di vista cardmaking, sia per quelle personali che quelle commissionate. Però ho avuto la conferma che la cosa mi piace e soprattutto mi sprona a cercare sempre nuove cards da realizzare relegando la realizzazione di quelle semplici semplici, ai momenti di totale mancanza di creatività e tempo. Che mica sono pochi eh!! :-)

Quando ho visto qualche tempo fa questa card girare come challenge di un gruppo, ho pensato che fosse difficile da realizzare e invece è davvero una delle più semplici. Non fatevi spaventare! 


 La richiesta di questa card aveva anche un altro vincolo: clips sportive, preferibilmente ironiche.
Quelle le ho trovate in giro sul web anche gratuite.

Il criterio per la realizzazione di una gift card holder, o almeno quello che ho utilizzato io è: la larghezza del biglietto deve essere di poco superiore alla larghezza della gift card. Altrimenti la carta "balla".
La lunghezza del cartoncino da usare deve essere di quattro spot di cui due, quelli centrali, leggermente più stretti, perchè l'alloggio della card deve essere più piccolo in modo da rimanere interno alla card stessa. Che poi non è mica detto che debba essere così. Se l'alloggio della carta lo volete più piccolo basta calcolare due spot, quelli centrali, più piccoli. Insomma i due spot centrali con le relative misure devono essere calcolati secondo le dimensioni che volete per l'alloggiamento.

O mamma! Spero di essere stata semplice nello spiegare, ma se avete bisogno di chiarimenti battete un colpo!
Ho usato un biadesivo per chiudere l'alloggiamento della card sui tre lati. 
Un punzonatore per la finestra e ho poi aperto l'alloggiamento attorno alla finestra punzonata, per far passare la carta. 

Questo passaggio sarebbe stato evitato se avessi tagliato una finestra a misura della carta stessa. Immaginate invece dello scallop punch, un piccolo riquadro rettangolare della misura della carta. 
Però mi piaceva l'idea di qualcosa di decorativo per l'alloggiamento altrimenti il tutto sarebbe stato troppo piatto, non essendo previste grandi decorazioni. Anche perchè nel complesso la card è piccola, troppo decorata sarebbe stata pesante dal mio punto di vista.

Il fronte della card l'ho decorato utilizzando lo Scor Pal, avrei dovuto calcare maggiormente però in alcuni punti. Dal vivo l'effetto rombi si vede di più che in foto ad ogni modo.
Interno veloce con timbri e tampone color jeans, forbici decorative motivo scallop, cuoricini "punchati".
Per tenere la card chiusa ho realizzato con lo stesso cartoncino una striscia semplicemente decorata con un timbro.

Devo dire che una volta compreso come calcolare le misure e le ripiegature, ci è voluto pochissimo per la realizzazione della card. Con la sempre più diffusa abitudine di regalare le gift card - cosa che mi trova perfettamente d'accordo visto che ormai le nostre case sono piene di cose che non sempre ci servono - credo che in futuro ne farò molte! ;-)

A presto


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