17 luglio 2008

Sono tornata a casa ...

... Bè non proprio in senso letterale! Ma con l'animo!


Qualche sera fa in televisione ho visto il concerto di Pino Daniele.


A parte l'essere mio conterraneo, l'ho seguito fin dagli inizi. Ok! devo confessarlo! per un periodo non mi è piaciuto tanto, lo vedevo oramai "lontano" dal Pino che era stato: lui aveva un modo diverso, critico ma dolcissimo e da innamorato, di raccontare Napoli, la mia città (si, sono solo cresciuta a San Giorgio a Cremano, patria di altri "grandi"!). Poi, mi rendo conto, le persone cambiano, sperimentano, esplorano e quindi c'è stato "un momento di riflessione" :-) nell'amore tra me e le canzoni di Pino Daniele. Lui ha preso delle strade che solo parzialmente mi sono piaciute, ma non posso certo dire di non ascoltarlo più con piacere. Solo lo ascolto se me lo propongono, passivamente.


Però l'altra sera ... ha cominciato con tutte le canzoni vecchie, le più belle ... ed io me le sono ricordate tutte! e le ho cantate tutte! Proprio come se fossi stata in Piazza Plebiscito al concerto. Certo con la mia "inzallanutaggine" cronica non pensavo di ricordare tutte le parole saltandone solo alcune. E' stata proprio una piacevole scoperta!
E con la mia dolce metà ci siamo ricordati di quando siamo stati ad un suo concerto al palasport a Napoli ... da giovani :-)
Eravamo arrivati presto, come tutti del resto, e davanti a noi c'erano dei ragazzi che avevano ben interpretato lo spirito dei concerti in generale: un pò di allegria, un pò di fumo ... :-) già molto prima del concerto e per tutto il tempo!

Noi col gruppetto eravamo seduti sugli spalti subito dietro e siamo stati tutti soggetti al "fumo passivo" ;-). Per cui potete immaginare l'allegria! Qualsiasi cosa accadesse ci faceva sganasciare. Cantavamo a squarciagola, saltavamo, applaudivamo con una forza ... e al ritorno! ... Innanzitutto occorre precisare che nonostante non fossero ormai più in vendita, avevamo una bella 126 color beige di quelle "ancora di ferro", come diceva il mio meccanico, che si accendevano con la levetta a terra, vicino al freno a mano. Decappottabile. Un lusso! Già per farla partire ... però ce la prendevamo molto bene, con allegria! E poi ricordo che qualsiasi cosa si decesse, da una frase di senso compiuto ad una semplice parola ci faceva piegare in 2 dalle risate! Ci siamo ricordati che abbiamo riso per 10 minuti sulle parole "calzini verdi" ... :-)

E l'altra sera grazie a Pino e per una volta anche alla programmazione televisiva, in genere da tristezza totale, abbiamo rinfrescato i nostri ricordi.
E' stato bellissimo tornare indietro negli anni e soprattutto tornare a ... CASA! :-)


A presto!




2 commenti:

  1. un ricordo bellissimo ... e mi ha fatto venire in mente anche un'altra volta in cui ti rotolavi dalle risate sul tappeto di casa senza apparente motivo :-) o forse il motivo era Caste Hill :-)

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  2. Castle hill!!! che ricordo!! ... forse un pò annebbiato ;-) Smentirò prima o poi 'sta storia!

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