12 giugno 2009

Chi specula sul corpo delle donne

Ho letto solo oggi il post di Geillis sul suo blog "La foresta incantata", circa un piccolo documentario trasmesso dalla 7 nella trasmissione L'Infedele.


Per problemi fisici ultimamente sto poco davanti al computer, però sono molto contenta di aver avuto l'opportunità di vedere brani di questo documentario - che in ogni caso potete visualizzare qui sul blog "il corpo delle donne" - perchè non avevo avuto modo di vedere la trasmissione.


Tutto quello che il documentario mostra, nonchè i post sull'argomento ed i commenti mi trovano pienamente d'accordo.
Lo svilimento che si fa della figura femminile è davvero mortificante; certo da donna, ho difficoltà a comprendere perchè si accettino certi comportamenti. Perchè si trovi normale o "artistico" o divertente, mostrare il corpo seminudo di una donna, senza prestare alcuna attenzione a quello che " è" quella persona.


Riconosco che molti degli spezzoni mostrati nel documentario non li avevo mai visti, perchè trovo la televisione "ripugnante" e vedo solo alcuni film e trasmissioni come Superquark o Ulisse. Tutto il resto è davvero una programmazione di poco spessore, tendente all'annullamento dell'intelligenza umana.

Certo conosco il fenomeno Veline, Letterine, Musichine etc. etc, e anche lì non capisco. Non capisco soprattutto come madri possano avallare questo svendersi delle figlie. Come le madri che dovrebbero avere l'età giusta per aver vissuto quella che è stata la stagione dove le lotte
femminili hanno consentito il raggiungimento di importanti punti di arrivo, possano compiacersi di vedere le proprie ragazze sculettare seminude, senza che venga loro riconosciuta alcuna personalità. Come non insegnino alle proprie figlie che c'è un'alternativa allo svendersi in questo modo.


Ma anni di lotta femminile per guadagnare un ruolo in questa società che fine hanno fatto? Che fine hanno fatto i sacrifici, i patimenti di donne che hanno pagato a volte anche con la loro vita, la dura lotta per vedersi riconosciute in un mondo che ancora oggi è "maschile"? E non tanto perchè sono ancora loro "ai posti di comando", non ci sono SOLO loro fortunatamente lì, ma perchè noi donne avalliamo con i comportamenti o anche solo con il tacere, il non ribellarsi, che il mondo veda la donna secondo quel clichè.

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Personalmente rimango sempre senza parole davanti ai bei visi di attrici, giornaliste o anche della signora del balcone di fronte, visi che conoscevo espressivi, capaci di trasmettere emozioni, cambiati da un giorno all'altro in visi tutti uguali e inespressivi. Mi chiedo sempre: "ma quando si guarda allo specchio non si trova ridicola con quelle labbra decisamente sproporzionate, o quegli zigomi troppo alti e gonfi?"
A volte ho difficoltà a distinguerle perchè non hanno più espressività, sono stravolti, sono ... ridicoli.


Ho visto recentemente la fiction su Enrico Mattei, ho stentato a riconoscere Sidney Rome, anzi son dovuta andare a leggere il cast a dir la verità. La ricordavo molto carina, oggi l'ho ritrovata stravolta e sinceramente mi ricordava un personaggio dei fumetti. E questo è "migliorarsi?" Non credo ...


Mio marito dice che oggi siamo tutte bambole senza personalità, che i volti, i corpi sono tutti uguali e che la donna è qualcosa di più, qualcosa "oltre" questi corpi rifatti.

Mi domando: ma se un uomo dice questo e dice che non abbiamo più personalità, perchè allora il messaggio che arriva è diverso? E' solo mio marito a pensarla così? Non credo leggendo i commenti maschili a questo argomento. E allora? Qual'è il meccanismo che fa scattare questo massificarsi/mortificarsi nel corpo e nella personalità?


Ogni anno, ogni 8 marzo è per me una tortura. Sentire sminuire questa celebrazione ad un giorno (per molte donne l'unico) in cui "liberarsi" andando a vedere spogliarelli o a cena fuori con le amiche è per me qualcosa di intollerabile. Sono certa che molte donne giovani e, ahimè! credo anche molte della mia generazione non sappiano cos'è l'8 marzo, perchè in questo giorno si celebra la donna, ma non donando cioccolatini o mimose! Celebrando quello che è stato e che tuttora è il sacrificio di molte donne.

Metto qui un link per chi vuole davvero conoscere le donne e l'apporto da loro dato a questa società. Un ruolo che sia legato alla persona e non alla sua rappresentazione.


Forse il prossimo 8 marzo ci sarà qualche spogliarello in meno ... lo spero.
A presto.

2 commenti:

  1. il tuo non è l'unico uomo a pensarla così, per fortuna!
    Ci sono delle donne bellissime, con le loro rughe e tutto, che riescono ad affascinare gli uomini, perchè hanno qualcosa dentro...penso che le persone intelligenti sappiano riconoscere il valore di una donna, indipendenemente dagli anni e dall'aspetto, per fortuna!

    Comunque lo spettacolo è desolante...

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  2. Sono pienamente d'accordo sulla bellezza delle rughe.

    Si decisamente è uno spettacolo desolante.

    Grazie ancora per avermi fatto conoscere il filmato e il blog.

    RispondiElimina

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