... E si. Eccomi di nuovo qui. Avevo scritto nel post precedente che il tempo aveva guarito tutto, ma non è così. Non ho molto da raccontare, da scrivere e quindi niente post.
Però questa mattina, scambiando due chiacchiere con la mia dottoressa, parlando di scrapbooking, e di come ho in mente di riprendere in mano le mie adorate cose, ho capito che avrei avuto qualcosa da dire 😄
Chi mi segue e conosce sa che in passato ho avuto un sito,
Scrapbook.it, prima insieme ad altra scrapper, poi da sola, dove parlavamo di scrap e tecniche quando in Italia ci potevamo contare per quanto eravamo in poche! Devo dire che prima del 2000 non ne sapevo proprio l'esistenza. Quell'anno ci siamo trasferiti ad Austin, Texas, e grazie ad una amica di origine danese, una sera fui invitata ad un crop-party.
Mie, la mia mica danese, mi disse di portare qualche foto, dieci dollari e ... that's it ...
Fui catapultata in una realtà totalmente sconosciuta, ma decisamente intrigante.
Il party era di "
Creative Memories", e funzionava più o meno come i party Tupperware o Stanhome. Per 10 dollari (mi pare), ti veniva data una base bianca di Creative Memories, cartoncini, adesivi e forse qualcos'altro. Parlo di basi bianche perché gli album Creative Memories sono componibili; il numero dei fogli non è fisso. Ovviamente l'album ha un numero massimo di basi che può contenere, ma uno può metterne anche di meno. Spero che le foto rendano bene il sistema di cui sto parlando.
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Album CM
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Sistema aggancio pagine album CM |
Mi divertii tantissimo! Ma non immaginavo!
Fino ad allora il massimo dell'attività era riporre foto in album autoadesivi (non sono sicura si chiamassero così, ma erano davvero letali per le foto) scrivendo dietro la data e il luogo. Oddio! Ora a rileggere queste parole ... dovrei essere messa al bando dalla comunità scrapper di tutto il mondo! Non lo dite in giro! .... 😂 ...... Ma fortunatamente quella sera vidi la luce!
Ovviamente alla fine della serata se volevi potevi acquistare la qualunque; chi aveva ospitato il party aveva un regalo: non ricordo se materiale o sconti sugli acquisti.
Beh! Fu amore a prima vista! Quella sera mi divertii tantissimo e ovviamente tornai a casa eccitatissima con la mia borsa contenente il kit base: tutto per un album, penne, adesivi decorativi, sagome pre-tagliate. Creative Memories aveva un suo stile a quel tempo molto essenziale, utilizzava per "incorniciare" le pagine dei bordi, e per le foto usava mattarle. Tra i suoi prodotti c'erano bordi e mat pre-tagliati, stickers, penne. Non aveva a quel tempo forbici decorative, punches e via dicendo - questi ovviamente erano invece in vendita da Hobby Lobby, Michael's e negozi di Scrap.
Creative Memories, ma notai che anche i corsi in negozi specializzati, ribadivano sempre le origini dello scrap, che risalgono addirittura al diciassettesimo - diciottesimo secolo, almeno lo scrap inteso come Album dei ricordi. Ricordo ancora oggi che mi fu detto che gli "Scrapbook" si diffusero negli USA con l'arrivo dei padri pellegrini. In pratica i primi coloni americani, consapevoli di non far più ritorno al paese di origine, dettero vita a questi album per tramandare le proprie radici, che diversamente sarebbero andate perse. Quindi più che foto, queste verranno dopo e sempre poche, si puntava molto sul journaling, sui "memorabilia". Le domande: "chi, come, dove, quando perché" erano basilari per ovvi motivi.
Quando avevo il sito, nel 2004, ho realizzato tre articoli su "
L'arte dello scrap" dove ho affrontato un po' questo tema.
Ora non voglio dilungarmi oltre, non amo i post troppo lunghi con migliaia di parole. Ma ci tornerò su quest'argomento perché, e qui forse potrei sembrarvi polemica, si è perso un po' il senso dello "Scrapbook" nel significato proprio del termine.
Ne riparleremo quindi. Nel frattempo se volete farvi una idea date uno sguardo al link dell'articolo in evidenza.
E ovviamente al mio primo LO in assoluto! 😱😀
A Presto!