Bè dico sana ... ma in realtà forse sarebbe meglio una interessante TV, una intelligente TV, insomma gli aggettivi non mancherebbero.
Nel precedente post raccontavo di come avessi trascorso gran parte del periodo "immobile" del mio braccio e di come fossi rimasta meravigliata dalla pochezza della nostra TV.
Ora capisco che le cose rispetto alla TV in bianco e nero con soli due canali (probabilemente più didattica) siano cambiate. I miei nipoti direbbero che sono "matusalemme" ma certo non si può negare che la TV dalla fine anni '50 e negli anni '60 abbia contribuito all'alfabetizzazione di molte persone.
L'Italia di allora non è quella di oggi dove gran parte dei ragazzi finiscono il liceo e molti di loro frequentano anche corsi universitari, ma era una Italia dove in alcune zone del paese si frequentavano le elementari solo per imparare a scrivere il proprio nome e a far di conto.
L'Italia di allora non è quella di oggi dove gran parte dei ragazzi finiscono il liceo e molti di loro frequentano anche corsi universitari, ma era una Italia dove in alcune zone del paese si frequentavano le elementari solo per imparare a scrivere il proprio nome e a far di conto.
Tornando alla TV odierna di certo con la miriade di canali (quasi tutti inutili) del digitale che ci hanno imposto (come odio dover risintonizzare ogni tanto e mi domando come possa fare mia mamma ad 89 anni) e immagino anche del satellite, generalisti o tematici che siano, alla fine riescano ad offrire ben poca TV di un certo spessore.
Ora io la TV della fine anni '60 e successivi me la ricordo bene: c'era la TV dei ragazzi che cominciava alle 17 e durava pochino in proporzione alla programmazione di allora; ricordo che il venerdì sera c'era il teatro che io ho imparato ad apprezzare a quei tempi e che mi fece conoscere Ibsen grazie ad una strepitosa interpretazione di Micaela Esdra in Casa di Bambole. C'era in TV dello sport che oggi non saprei nemmeno dove andare a reperire informazioni ad esso inerente: il BOB a due ed a quattro che devo dire mi piaceva molto! anche se la mia anima è fondamentalmente marittima.
Con ciò non voglio negare che l'offerta oggia sia migliorata sotto certi aspetti: non voglio negare che una TV 24 ore su 24 mi avrebbe tanto fatto piacere nel '75 quando con la gamba ingessata fui costretta a letto per un pò di tempo e le giornate non passavano mai. Non voglio non riconoscere che in alcuni temi la TV sia decisamente migliorata qualitativamente.
Ma .... cosa ne facciamo di tanta TV senza alcu senso che circola per i nostri canali? Cosa ne facciamo di tutte quelle chiacchiere inutili dei talk show (mamma mia! quelli intorno all'ora di pranzo sono tremendi), tutta quella TV del dolore che impazza e sfrutta le tragedie altrui, facendo molto spesso una ben magra figura; cosa ne facciamo della TV della totale inutilità dei reality che circolano?
Ringrazio il cielo di non essere una persona anziana, magari costretta in casa con solo la TV a farle compagnia.
Questa persona prima di tutto comprenderebbe ben poco, perchè si sa le persone anziane hanno difficoltà di udito e con tutto quello strillare (ma perchè mi domando?) le parole arrivano confuse, poi si deprimerebbe alla vista di tutte quelle tragedie umane rappresentate e sfruttate in TV. Di certo riconosco che non è solo colpa della TV se esistono alcune tipologie di trasmissioni, è evidente che per alcuni apparire nel piccolo schermo anche in presenza di tragedie personali sia ancora un traguardo da raggiungere. Personalmente io lo trovo molto squallido, sarò forse integralista, ma proprio non comprendo il perchè di questo apparire ad ogni costo.
Ora i miei nipoti mi darebbero del Savonarola per la filippica che ho fatto sulla TV, ma proprio sentivo il bisogno di condividere questa mia impressione. E mi domando: cosa ne pensate voi che passate di qui?
A presto
PS: Viva Superquark!!!!
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